La pubblicità è cambiata. E continua a cambiare ogni giorno.
Nel 2025 non si può più pensare che basti “sponsorizzare un post” per ottenere risultati.

Oggi serve strategia, creatività, tecnica. Ma soprattutto: serve parlare alle persone giuste, nel modo giusto. In questo articolo ti raccontiamo come sta evolvendo il mondo ADV, e perché affidarsi a un’agenzia può fare davvero la differenza.

Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare tempo.
Henry Ford

1. Dimentica il pubblico generico

Il tempo delle campagne “per tutti” è finito.
Oggi possiamo parlare a gruppi super specifici: chi cerca casa, chi ama lo sport, chi viaggia spesso… anche se non lo dice apertamente.

2. Creatività che funziona davvero

Un bel post non basta. Serve una creatività pensata per funzionare nelle piattaforme giuste: un video veloce su TikTok non è come un carosello su Instagram, e nemmeno come una campagna su Google.

3. I numeri servono (ma non sono tutto)

Analizzare una campagna è fondamentale: ci dice cosa funziona e cosa va cambiato. Ma i numeri da soli non bastano.

4. La pubblicità è un percorso, non un colpo secco

Molti vogliono vendere subito. Ma la verità è che la vendita è solo l’ultima tappa.

Una buona campagna passa da 4 fasi:

  • Far conoscere il brand (awareness)

  • Generare interesse (consideration)

  • Portare alla scelta (conversion)

  • Fidelizzare il cliente (retention)

Ogni fase ha il suo tono, il suo messaggio, il suo formato. E serve chi sappia gestirle tutte con coerenza.

5. Una buona campagna costruisce il tuo brand

Non è solo questione di vendere di più. È questione di essere ricordati, riconoscibili, coerenti.

Ogni inserzione racconta qualcosa di te. Anche un piccolo banner ha il potere di lasciare un’impressione.
E noi lavoriamo proprio su questo: unire ADV e branding, per campagne che convertono e posizionano.


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